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Taffo Funeral Service, quando la comunicazione sconvolge. Come affrontare il difficile tema della morte con leggerezza ed ironia, avendo successo.
Taffo Funeral Service, quando la comunicazione sconvolge: Rischiare per Vendere.
Chi abita a Roma non sarà più meravigliato dalla cartellonistica della Taffo Funeral Service.
Da circa 4 anni siamo abituati a leggere pubblicità che suscitano molto scalpore per l’ironia con cui è stato affrontato un tema difficile come quello della morte.
Si tratta di Marketing Non Convenzionale?
La definizione di Marketing non convenzionale appare per la prima volta in rete nel 2004 in Italia.
Cova, Giordano e Parella (2008) parlano di uno Sturm und Drug, tradotto in “tempesta di impeto” che rompe i vecchi schemi per far nascere un nuovo marketing in cui le parole d’ordine sono: basso costo e dirompenza. Chiaramente a tutto questo, il marketing non convenzionale, deve saper aggiungere la sorpresa e lasciare un ricordo incancellabile.
La Taffo Funeral Service, attraverso l’utilizzo di un mezzo di comunicazione tradizionale (cartellone pubblicitario) è riuscita a sconvolgere e scioccare con un linguaggio ed una comunicazione davvero inaspettata.
E’ proprio nel linguaggio che ritroviamo il marketing non convenzionale. Ad aumentare tutto ciò è il Word of Mouth (passaparola) che sono riusciti a creare online. Sui Social Network, le immagini delle fotografie che i singoli utenti hanno scattato ai cartelloni pubblicitari, sono diventati per alcuni motivo di ilarità e per altri fonte di indignazione, creando discussione.
Ma chi c’è dietro la Taffo Funeral Service?
Ad occuparsene è l’agenzia Peyote di Roma, che collabora con la Taffo Funeral Service dal 2007. Lo Slogan che è valso alla Peyote tre riconoscimenti alla 18a edizione di Mediastars nel 2014 è “Sicuri di non avere estranei in casa?“. E’ stata la prima campagna che ha cercato di mettere in guarda dalle finte cremazioni.
Il loro passo successivo è stato quello di farne una al contrario ossia sulla sicurezza stradale chiamata “Rispetta la vita“.
Sono riusciti a trasmettere il messaggio in maniera positiva ed ironica, a prevenzione di un avvenimento spiacevole:
“Mantieni sempre la distanza di sicurezza. E noi faremo altrettanto” – “Se hai bevuto fai guidare qualcun altro. O saremo noi a darti il passaggio“. Idea del tutto innovativa per una agenzia funebre.
Una tappa importante dalla Taffo Funeral Service è stata la sponsorizzazione del cine panettone “Il Peggior Natale della mia vita” in cui i fratelli Taffo sono interpretati da Ale e Franz. Ci troviamo di fronte a quello che definiamo Product placement, o più precisamente Plot placement, essendo integrato all’interno della trama.
Di seguito riportiamo un piccolo sketch di Ale e Franz:
Alessandro Taffo spiega in un articolo del Messaggero del 16 Luglio 2014 “Puntiamo su un messaggio alternativo e d’effetto. Può piacere o non“.
Questo è uno dei casi in cui il concetto è: bene o male, purché se ne parli.
Parlare della morte non è mai facile soprattutto se aggiungiamo il problema della crisi economica. Loro sono riusciti anche in questo:
Come ha reagito il pubblico?
ll web è impazzito con commenti che dividono le opinioni. C’è chi li trova assolutamente geniali e chi non apprezza affatto la loro ironia. Facilmente sui social network troviamo fotografie fatte alla cartellonistica pubblicitaria dagli stessi utenti dei social, questo a dimostrazione del fatto che sono riusciti a colpire nel segno e a non passare inosservati.
Marketing e morte sono due termini che non si accostano facilmente.
Taffo Funeral Service con il suo linguaggio imprevedibile, l’ironia e la voglia di rischiare è riuscita ad avere un discreto successo.
Alessio Logrippo, fondatore Peyote, afferma : “Oggi Taffo è l’azienda funebre con il più alto fatturato nel Lazio e la più famosa in Italia. E noi non abbiamo alcuna intenzione di fermarci“.
Avere coraggio, rischiare per vendere.