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Social Media e Moda: uno nuovo scintillante sodalizio che, grazie a Twitter, Facebbok ed Istagram, apre ora a tutti gli utenti le porte di un mondo elitario. La formula vincente è tuttavia ancora un working in progress.
Tutte le aziende, grandi o piccole che siano, operanti in qualunque settore di mercato, hanno compreso che “snobbare” i Social Network come strumento di comunicazione con il cliente non costituisce affatto una mossa vincente. Non fanno eccezione le grandi maison di moda, che da sempre hanno articolato un tipo di dialogo unidirezionale con il cliente, basato sul culto di un mondo magico, incantato ed idealizzato, di cui si raccontava poco e si mostrava ancora meno. Tutto questo è bastato, negli anni, ad affascinare e fidelizzare un cliente che era abituato a non avere un vero e proprio dialogo con il proprio brand, e che si accontentava di avere poche informazioni in merito.
Gli scenari mutano velocemente e nuove tendenze e necessità s’impongono. Con l’avvento del mondo social il cliente è posto al centro, vuole saperne di più e soprattutto vuole interagire, conoscere, essere coinvolto e impressionato prima di un qualunque atto d’acquisto. La logica comunicativa dei Social Network si è mostrata estremamente efficace ed il settore della moda, da sempre alla ricerca di nuovi linguaggi comunicativi attraverso i quali stupire la propria audience, non poteva che fare suoi questi nuovi territori di interazione virtuale.
Quello tra Social Media e Moda sta diventando un connubio vincente che ha praticamente stravolto il modo di fruire e concepire la moda, quel settore che dall’alto del suo scintillio permetteva l’accesso soltanto a pochi esperti, grazie ai Social Network apre oggi le sue porte a tutti. La svolta social della moda ha fatto sì che chiunque, attraverso un blog, o una pagina Facebook, potesse eleggersi esperto del settore, confrontandosi con gli altri utenti, o direttamente con le case produttrici. Questo fenomeno ha portato alla nascita della figura delle fashion blogger, esperte dispensatrici di consigli di moda, alcune tra le quali sono riuscite ad avere un grande seguito on-line, tanto da divenire importanti influencer per le case di moda.
Un’altro fenomeno è rappresentato dalla proliferazione di molteplici network dedicati unicamente al culto della moda. Tra i più famosi troviamo Polyvore, una sorta di gira la moda 2.0, incentrato sulla creazione di outfit attraverso accessori e abiti con in mostra i loghi dei principali brand.
Di fronte a fenomeni del genere, le maison che hanno recepito l’importanza di stare al passo con questi cambiamenti, integrando le loro strategie comunicative con il dialogo digitale veicolato attraverso i Social Network. In questo modo, regalando anteprime di collezioni e inedite immagini di backstage, le grandi case di moda avranno pur perso parte della loro aurea di mistero, ma sicuramente ne hanno guadagnato in engagement. La presenza sui social diviene quindi un’importante risorsa da gestire sapientemente al fine di generare migliori risultati di business.
Tra tutti i Social Network sicuramente si prestano meglio al discorso di marca quelli nati principalmente per la condivisione d’immagini tra gli utenti, come ad esempio Istagram e Pinterest.
Per l’anno appena trascorso, Reputation Manager (società leader nell’analisi della reputazione dei brand e delle figure di rilievo pubblico nei canali on line e Social Media) ha stilato una classifica (Top 10 Fashion Brand on Social Network) dei brand di moda più social del web. Da questa classifica è emerso che Burberry è il marchio più seguito su Facebook, mentre Dior su Twitter; la classifica stilata da R.M mostra anche un altro aspetto rilevate, ovvero quello del coinvolgimento effettivo degli utenti sulle pagine social delle case di moda. Il brand più “engaging” su Facebook è Louis Vuitton, mentre su Twitter è Chanel a suscitare maggiori reazioni e azioni tra gli utenti (retweet e mensioni).
Analizzando attentamente i diversi canali social, si nota come le attenzioni comunicative delle diverse maison si concentrino principalmente su Facebook, attraverso la pubblicazione di contenuti esclusivi disponibili solo per i fan, con lo scopo di far sentire il cliente/utente una sorta di guest star.
Parliamo dunque di un connubio che sembra essere vincente sia per le case di moda che per gli utenti, un rapporto che si rafforza di condivisione in condivisione, basato su trasparenza e fiducia reciproca. Le maison non hanno potuto evitare di lasciarsi travolgere dal fenomeno digitale, sebbene questo potrebbe aver indebolito la magica aura che da sempre ha caratterizzato il mercato del lusso. È tuttavia forse troppo presto per dare giudizi sul “matrimonio” tra moda e Social Network, si tratta infatti di un rapporto ancora troppo recente, nel quale il settore della moda, attraverso diversi esperimenti comunicativi, è alla ricerca della giusta formula affinché si producano interazioni proficue per l’intero business.